DIRITTO D'AUTORE


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26 febbraio 2018

12/18. Inaugurazione dell’anno giudiziario 2018: la mediazione nella Relazione del Ministero sull’amministrazione della giustizia (Osservatorio Mediazione Civile n. 9/2018)

Di seguito, estratto della Relazione del Ministero sull’amministrazione della giustizia – anno 2017, in occasione dell’Inaugurazione dell’Anno Giudiziario 2018 (così come pubblicata integralmente sul portale ufficiale della suprema Corte di cassazione).

L’estratto riporta i passaggi della Relazione dedicati all’istituto della mediazione civile e commerciale (il grassetto rosso è a cura della Redazione dell’Osservatorio Nazionale sulla Mediazione Civile).

Per approfondimenti si veda IL FOCUS TEMATICO Speciale: MEDIAZIONE E INAUGURAZIONE ANNO GIUDIZIARIO.

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SETTORE CIVILE

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2. Interventi in favore della degiurisdizionalizzazione

Con il decreto-legge 24 aprile 2017, n. 50, convertito, con modificazioni, nella legge 21 giugno 2017, n. 96 (Disposizioni urgenti in materia finanziaria, iniziative a favore degli enti territoriali, ulteriori interventi per le zone colpite da eventi sismici e misure per lo sviluppo) è stata introdotta una disposizione con la quale si è inteso mettere a regime la disciplina dell’obbligatorietà dell’esperimento del tentativo di mediazione, per la quale il decreto-legge 21 giugno 2013, n. 69 aveva previsto un’efficacia di quattro anni, dalla data di entrata in vigore della relativa legge di conversione, della suddetta disciplina dell’obbligatorietà. Si sono così preservati gli esiti positivi assicurati dall’istituto che ha garantito una significativa riduzione del numero del contenzioso giudiziale.
Dai dati statistici relativi alle pendenze dei procedimenti civili si è rilevato, per l’anno 2015, una contrazione del 9,5% delle medesime rispetto all’anno precedente, da porsi, almeno per una parte, in correlazione con l’entrata a regime della disciplina dell’obbligatorietà del tentativo di mediazione che costituisce, sempre per il medesimo anno, l’81,6% dei procedimenti di mediazione esperiti. Il dato riportato è di indubbio rilievo, ove si consideri che, sempre dai detti rilievi statistici, si ricavava che le mediazioni obbligatorie iscritte nell’anno 2015 erano state 151.469 e che nei casi in cui le parti hanno accettato di proseguire nel tentativo di conciliazione, il 43,2% delle volte esse si erano chiuse con accordo, evitandosi, in tal modo, di portare la controversia dinanzi al giudice.
Rispetto alle rilevazioni degli anni precedenti, un dato in crescita è rappresentato dal numero degli accordi raggiunti rispetto al totale dei procedimenti iscritti presso gli organismi di mediazione (primo semestre 2017 pari al 12%); se si considerano solo i procedimenti in cui l’aderente compare almeno al primo incontro (si tratta di circa il 50% degli iscritti) la percentuale sale al 26/27%. In tema di ADR, vanno altresì segnalati gli incentivi fiscali alla negoziazione assistita disposti con decreto ministeriale 30 marzo 2017 (GU Serie Generale n. 77 del 01-04-2017), Modifiche al decreto 23 dicembre 2015 recante incentivi fiscali nella forma del «credito d’imposta» nei procedimenti di negoziazione assistita.

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AVVISO. Il testo riportato non riveste carattere di ufficialità.

Fonte: Osservatorio Mediazione Civile n. 12/2018
(www.osservatoriomediazionecivile.blogspot.com)

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